Lettera inviataci da un gruppo di pazienti ricoverati e presentata durante la riunione del 3/10/2004 con la dirigente Generale, dr.ssa Patrizia Benini.

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16 Ott , 2024

Lettera inviataci da un gruppo di pazienti ricoverati e presentata durante la riunione del 3/10/2004 con la dirigente Generale, dr.ssa Patrizia Benini.

Oggetto: sollevatore per piscina e maniglione per esercizi bordo piscina, non idonei all’utilizzo di pazienti con deficit agli arti superiori ed inferiori.


SOLLEVATORE:
durante il periodo di degenza, si è potuto constatare che l’utilizzo del sollevatore attualmente in uso, non è adatto alle funzioni per cui è stato progettato. Il trasferimento dalla carrozzina al sollevatore e viceversa, non avviene in sicurezza dato che non si tiene conto che è destinato in prevalenza a pazienti con esiti di PAA e conseguenti deficit muscolari e scheletrici. Infatti, Il paziente, è costretto per mantenersi in equilibrio ad afferrare con le mani e la forza delle braccia la struttura in acciaio. Le fasce laterali dorsali, in materiale rigido, che dovrebbero sostenere il tronco, premono notevolmente sulla cassa toracica , mentre il bacino, non potendo contare su un sostegno ad hoc, ne tantomeno sulla forza muscolare degli arti inferiori , tende a scivolare verso il basso. Si ricorda che l’ossatura di questi pazienti è particolarmente delicata a causa del!’ osteoporosi. I supporti per le gambe, (simili a quelli utilizzati in ginecologia), mantengono divaricate le gambe per tutto il tempo del trasferimento, aumentano l’instabilità del paziente ed un notevole imbarazzo . Vi siete chiesti quale potrebbero essere le gravi conseguenze di un’imbragatura già inappropriata e utilizzata in piscina ? Come saprete, molti pazienti, hanno già segnalato le criticità legate a questo ausilio. Chiedono venga posizionato un sollevatore per piscina con le stesse caratteristiche di quello precedente con seggiolino.


MANIGLIONE PER BORDO PISCINA:
Da tempo, parecchi degenti, fanno notare la difficoltà nell’utilizzo del maniglione in acciaio posto al bordo piscina e necessario all’esecuzione degli esercizi fisici. Lo stesso, è posto troppo in alto e non permette un ancoraggio in sicurezza, creando un notevole sforzo con conseguente dolore alle spalle e braccia. Per la maggior parte dei soggetti che hanno una mobilità ridotta agli arti superiori , la posizione attuale del maniglio.ne, risulta inidonea e talvolta ipossibile all’utilizzo. Si fa notare che il maniglione, dovrebbe essere posto all’interno del bordo e a filo dell’acqua, così come previsto per le piscine utilizzate e dedicate alle persone con disabilità. Sarebbe sufficiente , apportare una sempllice modifica invertendo e allungando gli attuali supporti.

Seguono 30 firme di pazienti.


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